Per cominciare, va detto che questo monitor non è un grado 1 e non bisogna considerarlo come tale. Si tratta di una precisazione che può sembrare superflua considerato il prezzo di vendita. Resta il fatto che è una precisazione che credo sia il caso di fare dal momento che il monitor ci ha sorpreso positivamente proprio in rapporto al prezzo.

Il monitor ha un pannello opaco LCD a 8-bit con processore interno a 12-bit ad alta luminosità (1000 nits) e può essere utilizzato con prestazioni più che soddisfacenti sia in SDR che in HDR (HLG & Dolby Vision PQ). Apprezziamo la scelta della opacità del pannello per ridurre i riflessi.
Nel proliferare della nuova tecnologia OLED con neri e contrasti strabilianti anche in prodotti consumer, stupisce che si sia optato per un pannello LCD, ma probabilmente SWIT ha deciso di investire in un prodotto il più ottimizzato possibile su una tecnologia più economica.
Infatti il prodotto esce dalla fabbrica già calibrato. Fuori dalla scatola, al primo utilizzo è stato calibrato prima visivamente (barre colore - il monitor ha il blue, red e green only), poi con una sonda, ma il monitor è risultato già perfetto così come era se non per una leggera correzione nella luminosità del pannello.
I movimenti risultano fluidi e reali. Confrontato con monitor OLED a grado 1, i movimenti non risultano in nessun genere di sfarfallamento e l’alta luminosità sopperisce (senza accecare) alle carenze dei pannelli LCD per quel che riguarda il contrasto. Lì dove non si riesce ad avere profondità di dettaglio nelle basse luci, caratteristica esemplare dei pannelli OLED, questo pannello gestisce egregiamente le alte luci. L’immagine è armoniosa nel suo complesso.
La resa cromatica è fedele nonostante le limitatezze dell’8 bit ed è nella capacità di resa dei colori in HDR che stupisce. Colori vividi e dettaglio emergono in questa modalità.
Chiaramente l’8 bit è una limitazione in SDR ma ancor di più in HDR, dove la mole di informazioni da dispiegare è maggiore. Peccato che le connessioni si limitino al 3G per SDI (senza la possibilità di entrare in dual link) e al 1.3 per l’HDMI.
Consiglio di collegare il monitor sempre in SDI e utilizzare l’HDMI solo per valutazioni non colorimetriche. Con quest’ultima connessione i colori portano una dominante rossastra e il contrasto è più schiacciato verso il basso, variazioni non presenti se connesso via SDI. La tipologia di connessione limita anche il tipo di segnale in ingresso, il pannello è un 1920x1080 e accetta diversi tipi di formato e frame rate (fino a 50p in SDI e fino a 60p in HDMI), ma non supera segnali superiori al Full HD.
Monitorare un segnale superiore al Full HD può non essere necessario in fase di ripresa, ma può essere un plus nelle lavorazioni di post-produzione. Per quanto riguarda l’HDR, dobbiamo menzionare che il monitor supporta lo spazio colore REC. 2020, ma rimane in sospeso per noi il reale grado di approssimazione nel mostrare l’intera gamma cromatica, considerato il pannello a 8 bit, il single link 3G e l’HDMI 1.3.
Lo Standard Rec 2020 governa il formato UHDTV e gli strumenti che visualizzano realmente questo Standard sono ovviamente oltre le capacità di questo monitor.
Rimane l’ottima rappresentazione nella scala dei grigi e un’ottima risoluzione visiva del colore senza presentare blocking o artefatti di vario genere. Il software interno è un gran punto di forza. Controlli professionali e un menù semplice e intuitivo permettono al professionista di muoversi agevolmente. Tutto è lì dove si suppone di trovarlo.
Si capisce che non è un monitor pensato per il novizio, bisogna conoscere gli standard. Si possono combinare separatamente i vari spazi colore le gamme di contrasto sia in SDR che in HDR. Si tratta di una ricca libreria di lut per RED, SONY, PANASONIC, BLACKMAGIC, GOPRO, DJI, PANASONIC, ARRI, così da dare la possibilità di far uscire e monitorare un segnale logaritmico dalla camera e visionare in seconda battuta un segnale già luttato sullo SWIT.
In conclusione, a nostro avviso si tratta di un ottimo monitor per quel che riguarda il rapporto qualità/prezzo.
Ne vedremmo l’utilizzo in fase di ripresa come monitor Regia e in post-produzione come monitor di controllo alternativo ad un grado 1, così da poter controllare la resa dell’immagine su altri tipi di pannello.
Per quel che riguarda l’utilizzo in sala di Color Grading, non si può fare affidamento al 100% solo su questo monitor, ma può essere considerato un ottimo punto di partenza per piccole imprese e colorist indipendenti.
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